Produttore: Mattel su licenza Popy (Bandai)
Linea: Action Vehicles (dall'originale Popynica PB-79)
Anno: 1979
Scatola: Mattel
***
Il Robox di oggi è il Cosmo Liner di Capitan Futuro, una piccola navetta da ricognizione con una cabina di pilotaggio sferica posizionata in mezzo a due grossi reattori che hanno la possibilità di ruotare di 360° intorno al proprio asse.
Un bel mezzo fantascientifico, per una bella serie ispirata ai racconti di E. Hamilton pubblicati in America tra gli anni '40 e '50 e a cui la Toei nel '78 rese pienamente giustizia, per essere un prodotto di animazione.
Il design deve chiaramente molto alla struttura dei coevi caccia imperiali di Star Wars, di cui copia la stessa grossa cabina con ampio vetro frontale sostituendo i reattori ai piatti motori ionici esagonali visti nel film ed aggiungendo due grandi pattini per l'atterraggio.
La Mattel fece bene il suo dovere, riportando il modello senza variazioni in scatola e polistirolo pressoché identici agli originali, ovviamente con caratteri occidentali.
Molto gradevole esteticamente, ha il corpo centrale in metallo ed ha un peso piacevole anche se non eccessivo.
Il piccolo personaggio ha dettagli molto fini ed è snodato per fargli assumere la posizione in cabina, ma è molto delicato. A differenza di tanti modellini e giocattoli (non solo dell'epoca) con le cabine di pilotaggio fuse in un unico stampo e piloti dalle caratteristiche sommarie qui è curato anche l'interno, con una poltroncina che fa corpo a se, dei dettagli sufficienti sui lati e perfino le leve di comando mobili.
Erano giocattoli si, ma la Popy (produttore originale) non giocava affatto!
Un bel mezzo fantascientifico, per una bella serie ispirata ai racconti di E. Hamilton pubblicati in America tra gli anni '40 e '50 e a cui la Toei nel '78 rese pienamente giustizia, per essere un prodotto di animazione.
Il design deve chiaramente molto alla struttura dei coevi caccia imperiali di Star Wars, di cui copia la stessa grossa cabina con ampio vetro frontale sostituendo i reattori ai piatti motori ionici esagonali visti nel film ed aggiungendo due grandi pattini per l'atterraggio.
La Mattel fece bene il suo dovere, riportando il modello senza variazioni in scatola e polistirolo pressoché identici agli originali, ovviamente con caratteri occidentali.
Molto gradevole esteticamente, ha il corpo centrale in metallo ed ha un peso piacevole anche se non eccessivo.
Il piccolo personaggio ha dettagli molto fini ed è snodato per fargli assumere la posizione in cabina, ma è molto delicato. A differenza di tanti modellini e giocattoli (non solo dell'epoca) con le cabine di pilotaggio fuse in un unico stampo e piloti dalle caratteristiche sommarie qui è curato anche l'interno, con una poltroncina che fa corpo a se, dei dettagli sufficienti sui lati e perfino le leve di comando mobili.
Erano giocattoli si, ma la Popy (produttore originale) non giocava affatto!
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