Nome: Big Dai X Standard
Produttore: Takatoku
Linea: Z-Gokin
Anno: 1980
Scatola: Ceppi Ratti
***
Il Big Dai X appartiene ad una particolarissima serie televisiva del 1980, di cui seguii molte puntate da bambino, che fondeva il genere Tokusatsu (effetti speciali) con quello del Super Sentai (squadrone di eroi che si fregia dell'appellativo super per via del mecha utilizzato) con quello appositamente creato del Supermariorama (show in cui al posto degli uomini recitano marionette su set in scala) mutuato dall'inglese Supermarionation creato negli anni sessanta da Jerry Anderson (lo stesso di U.F.O. e Spazio 1999) per realizzare le sue famose serie televisive, una su tutte i Thunderbirds.
Una serie particolarissima quindi, intitolata X-Bomber come la gigantesca astronave dei protagonisti (così chiamata per via della forma delle ali, mutuata ancora una volta dal film più famoso di tutti i tempi a cui anche le situazioni e gli effetti speciali sono debitori) e dal quale il Big Dai X fuoriesce suddiviso in tre astronavi diverse governate da altrettanti piloti.
La serie è rimasta nel cuore degli affezionati e questo robot, spesso erroneamente appellato con lo stesso titolo della serie, rappresenta la versione standard tra quelli (splendidi) realizzati per la serie.
E' il tipico prodotto Takatoku,: un soggetto non usuale, bello, pesante, massiccio e resistente, con una bella colorazione brillante rosso fuoco. Tipica la mobilità delle spalle anche laterale, cosa non diffusissima all'epoca, mentre cosce e ginocchia si piegano il giusto e non di più.
Che lo dico a fare... uno dei miei preferiti di sempre, soprattutto per il suo colore aggressivo e per quella X che gli taglia il volto; per non parlare del fatto che il robot nella serie (un misto tra modello in scala ed attore in costume) aveva il suo colore rosso notevolmente sporcato dall'uso e dai segni delle numerose battaglie ed aveva alcuni meccanismi a vista, apparendo, quindi, davvero realistico ed impressionante!
Ultima considerazione sul nome: Dai in giapponese significa grande, così come Big in inglese... il robot si chiama quindi Grande Grande X!
Una serie particolarissima quindi, intitolata X-Bomber come la gigantesca astronave dei protagonisti (così chiamata per via della forma delle ali, mutuata ancora una volta dal film più famoso di tutti i tempi a cui anche le situazioni e gli effetti speciali sono debitori) e dal quale il Big Dai X fuoriesce suddiviso in tre astronavi diverse governate da altrettanti piloti.
La serie è rimasta nel cuore degli affezionati e questo robot, spesso erroneamente appellato con lo stesso titolo della serie, rappresenta la versione standard tra quelli (splendidi) realizzati per la serie.
E' il tipico prodotto Takatoku,: un soggetto non usuale, bello, pesante, massiccio e resistente, con una bella colorazione brillante rosso fuoco. Tipica la mobilità delle spalle anche laterale, cosa non diffusissima all'epoca, mentre cosce e ginocchia si piegano il giusto e non di più.
Che lo dico a fare... uno dei miei preferiti di sempre, soprattutto per il suo colore aggressivo e per quella X che gli taglia il volto; per non parlare del fatto che il robot nella serie (un misto tra modello in scala ed attore in costume) aveva il suo colore rosso notevolmente sporcato dall'uso e dai segni delle numerose battaglie ed aveva alcuni meccanismi a vista, apparendo, quindi, davvero realistico ed impressionante!
Ultima considerazione sul nome: Dai in giapponese significa grande, così come Big in inglese... il robot si chiama quindi Grande Grande X!
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