lunedì 19 agosto 2013

Vintage #17: MAZINGER Z

Nome: Mazinger Z
Produttore: Popy (Bandai)
Linea: Chogokin (GA-01, IV versione)
Anno: 1979
Scatola: Popy
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Da piccolo mi chiedevo come mai, di tutti i robot trasmessi dalla nostra televisione, proprio di alcuni tra quelli più famosi e amati non esistesse alcuna rappresentazione metallica! Presto detto: nonostante Mazinga Z (1972) sia stato il capostipite di tutti i robot giganti il successo arrise a questi soggetti anche all'estero solo qualche anno dopo (in Italia dal 1978 con la trasmissione di Goldrake ed a seguire tutti gli altri) così che, prima che il mercato non giapponese si accorgesse della loro esistenza erano già arrivati i successori.
La benemerita Mattel, con una felice intuizione, riuscì ad ottenere i diritti per lo sfruttamento dei robottoni battezzandoli sotto una nuova linea, gli Shogun Warriors, comprendente non solo i modelli in metallo di varie dimensioni, ma anche i jumbo in materiale plastico e molti veicoli, importandoli in America ed esportandoli in tutto il mondo (ed anche in Italia) dove furono queste versioni le uniche a diffondersi inizialmente e non le originali giapponesi.
Nell'operazione rientrarono quindi i modelli freschi di fama come il Grande Mazinga, i Getter Robot, l'onnipresente Goldrake e molti altri successivi... ma Mazinga Z no!
Solo a fenomeno abbondantemente consolidato (primi anni ottanta) le varie case di distribuzione (come in Italia la GIG, la Ceppi Ratti, la Ales e molte altre) iniziarono ad avere il coraggio di importare i modelli in scatola originale, ma ancora alcuni, per vari motivi di diritti probabilmente, proprio non riuscirono ad essere importati, ed ecco che nelle collezioni dell'epoca, a meno di non avere parenti nel sol levante, tra modelli di tutti i tipi e tra personaggi più o meno famosi o del tutti oscuri, esistevano dei buchi enormi proprio fra i più famosi: Mazinga Z e Jeeg Robot gli esempi più lampanti, che proprio non esistevano in scatola da importazione!
Oggi è facile porre rimedio, il mondo è diventato davvero piccolo, e questo è un primo risultato: niente più vuoto in vetrina tra i chogokin di Go Nagai! 




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